Tour de Corse 2006
Si è lei, la Corsica, una delle + belle, o forse la + bella
isola del Mediterraneo. Il giorno seguente si comincia a scendere verso Sud, da Bastia lungo la veloce e troppo rettilinea N 193 fino a Casamozza dove si svolta a destra verso Ponte Leccia per poi proseguire verso Francardo e Corte dove la N 193 comincia ad animarsi in splendide curve verso il Col di Vizzavona, ma a Vivario decido di svoltare in direzione Ghisoni per la stretta D 69 del Col de Sorba (m. 1311). La strada si snoda attraverso la foresta di Sorba, devastata recentemente da un incendio, gli alberi hanno quasi tutti il tronco bruciato. E' un peccato vedere splendide foreste distrutte dagli incendi. Da Ghisoni a sinistra per la D 334 che passa per il Defilè des Strette e poi il Defilè de l'Inzecca che sono due strette gole, si scende a Ghisonaccia per riprendere la N 198 che piatta e monotona fino a Solenzara comincia un po ad animarsi per arrivare a Porto Vecchio dove mi fermo 2 notti per fare la bellissima Foresta de l'Ospedale e le guglie di Bavella a Nord e Bonifacio e le sue magnifiche scogliere a Sud. La mattina seguente il cielo non promette niente di buono, guardando verso l'interno si scorgono nuvole nere, cariche di pioggia. Allora decido di rimandare il giro per Bavella nel pomeriggio, dato che a Sud verso Bonifacio il tempo sembra esser + clemente. E così è, Bonifacio e le sue scogliere bianche e maestose, a picco sul mare lasciano quasi a bocca aperta per la loro notevole bellezza. Il vento ha saputo modellarle nel corso del tempo. Si rientra per pranzo a Porto Vecchio ed il pomeriggio il cielo si è magicamente aperto verso l'interno, allorchè mi dirigo per la tortuosa D 368 direzione Zonza, che attraversa la verdissima Foresta de l'Ospedale che valica nel suo punto + alto la Bocca d'Illarata (m. 911). La foresta è ricca di pini larici. Da Zonza si comincia a salire al Col di Bavella (m. 1218) dove si ha una bella veduta sulle famose guglie di Bavella. Passando per il Col di Larone (m. 608) si scende a Solenzara, si ripete il tratto di costa della N 198 fino a Porto Vecchio che regala belle viste sul mare. Il giorno seguente è giornata di spostamento verso la parte nord- occidentale dell'isola. E così da Porto Vecchio lungo la D 859 per Figari (aereoporto di Bonifacio e Porto Vecchio) si esce sulla N 196 che da Roccapina direzione Sartene diventa molto bella da guidare. Si supera Propriano, un paio di colli (Celaccia m. 582, St. Georges m. 747) e si arriva ad Ajaccio, capitale dell'isola. Proseguo lungo costa per la D 81 che dal Golfo della Liscia cominica a regalare bei panorami sul mare. Si supera Sagone, Cargese, Piana, le magnifiche Calanche per scendere a Porto. Si prosegue sempre per la D 81 per Galeria, ma dal Col de la Croix (m. 269) al Col de Palmarella (m. 408) si affrontano 9 km di sterrato che però è abbastanza percorribile anche con una sportiva, sicuramente migliore del tratto di sterrato di Cap Corse. Finito questo tratto la strada cominica a farsi molto interessante, da Galeria a Calvi si susseguono viste mozzafiato sulle piccole baie della costa occidentale. Si farà tappa qui a Calvi per 2 notti. Il giorno dopo ecco qui un bel giro per l'interno della Corsica. N 197 per l'Ile Rousse, Ponte Leccia e Francardo dove si svolta a destra per la D 84 che passa per la stretta gola della Scala di Santa Regina, Calacuccia, Foresta del Valdo Niello, Col de Vergio (m. 1477), in discesa attraverso la Foresta di Aitone fino ad Evisa e giù ancora fino a Porto. Si ripassa per le Calanche di Piana, Cargese da dove si prende a sinistra la D 70 del Col de Sevi (m. 1272) per tornare ad Evisa, ripercorro le 2 foreste di Aitone e Valdo Niello in senso contrario a quello dell'andata, barrage di Calacuccia, ancora Scala di Santa Regina, Ponte Leccia, Ile Rousse e Calvi. Il giorno seguente in direzione Bastia percorro la D 81 per il deserto degli Agriati. La strada è molto bella da guidare, tutta seconda e terza fino a St. Florent, si sale al Col de Teghime (m. 536) per scendere a Bastia dove alle ore 15:00 parte il traghetto per Livorno. I km totali sono stati 2000 circa, se si escludono le 2 tratte Roma-Livorno-Roma i km effettivi in terra di Corsica sono stati 1400. La gomma posteriore è ormai ridotta uno straccio. L'Aurelia fino a Roma è abbastanza noiosa, ecco il GRA, siamo finalmente a casa e ... piccolo imprevisto, davanti all'hotel Ergife in partenza da un semaforo ecco che si rompe il filo della frizione. Ma tanto la strada fino a casa è breve e mi diletto nella guida senza frizione. Corse je t'aime !!! |
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