Da Cortina si sale verso Ovest lungo
la strada che conduce al Passo Tre Croci (1805 m.) posto
sotto il Cristallo a sinistra ed il Sorapiss a destra. Si scende quindi
per giungere al bivio che a sinistra conduce con ampie svolte al Lago
di Misurina (1756 m.) dove si rispecchiano le 3 Cime
di Lavaredo che però da questo punto di osservazione sono
2 in quanto la terza è nascosta. Proseguendo verso Nord si giunge
ad un bivio dove si può decidere di proseguire a sinistra in direzione
di Dobbiaco oppure di svoltare a destra e salire al Rifugio
Auronzo posto a 2320 m.
In quest'ultimo caso dopo 2 km. si giunge al Lago di Antorno
poco dopo il quale inizia il tratto a pagamento (per le moto € 8,
per le auto € 18). Lungo questo tratto sono presenti 9 tornanti
e la pendenza massima raggiunge il 20% ma la larghezza della careggiata
è tale da permettere di salire e scendere senza difficoltà.
Il panorama che si può ammirare dal rifugio vale più del
pedaggio appena pagato: a Nord si possono ammirare le pareti Sud delle
3 Cime di Lavaredo, a Est si nota la Valle d'Auronzo con l'omonimo Lago,
a Sud dominano la scena i Cadini di Misurina e l'omonimo Lago sul quale
si rispecchia il Sorapiss, appena a destra di quest'ultimo sullo sfondo
si ammira la Croda da Lago, mentre ben più vicino si notano le
pareti Nord del Cristallo e a Ovest chiude la scena la Croda Rossa. Cosa
chiedere di più? Ridiscendendo si raggiunge il bivio che a destra
conduce con una pendenza media (in discesa) del 11% e ampie svolte prima
al Lago di Landro e poi a Dobbiaco dove si svolta a sinistra percorrendo
la trafficatissima Val Pusteria fino a Valdaora. Prima di entrare in quest'ultimo
centro abitato si imbocca a destra la strada che con curve morbide e ampie
sale con moderata pendenza lungo la Valle di Anterselva. Poco dopo il
Lago di Anterselva un semaforo regola l'accesso al Passo Stalle
(2052 m.) che avviene a senso unico alternato: per ogni ora vale la regola
che dal 1° al 15° minuto permette il senso di marcia per chi scende
dal Passo lungo il versante italiano; dal 16° al 30° minuto il
traffico è proibito in entrambi i sensi di marcia per permettere
di completare il flusso appena descritto; dal 31° al 45° minuto
è possibile salire al Passo lungo il versante italiano e dal 46°
al 60° minuto il traffico è nuovamente proibito in entrambi
i sensi di marcia. La strada si presenta discretamente ben asfaltata e
molto stretta: per giungere al Passo si contano 8 tornanti che con una
pendenza massima del 12% permettono di superare un dislivello di 400 m.
in 5 km. Dal Passo è notevole il panorama che si può ammirare
lungo il versante appena salito con il Lago di Anterselva posto sul fondo
valle sotto la Croda Nera. Sul versante austriaco si nota a sinistra il
Lago Obersee da dove inizia la discesa lungo una comoda carreggiata a
due corsie che scende decisa fino a Erlsbach (1555 m.)
e da qui senza particolare pendenza si percorre la Defereggental con i
suoi centri abitati degni di Heidi fino a giungere a Huben
(814 m.). Qui si svolta a destra e subito dopo a sinistra per imboccare
la Glocknerstrasse che sale larga e senza forte pendenza fino a Kals
(1325 m.) dove si seguono le indicazioni che a destra conducono al tratto
finale (a pagamento ? 3.50 per le moto) che termina presso il Rifugio
Neues Lucknerhaus (1984 m.) da dove si ammira la piramide del Grossglockner
(3797 m.) il monte più alto d'Austria. Il parcheggio del rifugio
è un buon punto per scattare qualche fotografia alla vetta mentre
il rifugio stesso è ottimo per un pranzo prima di ridiscendere
a Huben. Da qui a sinistra si imbocca la Felbertavernstrasse e si giunge
a Lienz (669 m.) dove svoltando a destra si percorre
la strada che affianca la Drava e conduce al confine con l'Italia presso
Winnebach/Prato alla Drava. Il tragitto prosegue da qui nuovamente in
territorio italiano e giunti a Dobbiaco si imbocca la carreggiata che
percorre la Val di Landro, presso il cui omonimo lago è stupendo
il colpo d'occhio sul Cristallo (3221 m.) posto a Sud, e lasciando a sinistra
il tratto che conduce a Misurina si prosegue sotto le pendici della Croda
Rossa (3146 m.) per fare rientro a Cortina da Nord.
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