- Passo della Sambuca -
Totale passi scalati: 295


Si parte da Palazzuolo, ridente cittadina posta a 427 metri slm, lungo in corso del fiume Senio, centro turistico della Romagna Toscana. Da Palazzuolo transita anche una importante "traversa" che procedendo quasi parallela al più alto crinale, collega Coniale - valle del Santerno, con San Benedetto - valle del Montone. Provenendo da valle, deviazione a destra Passo Paretaio per Coniale, deviazione a sinistra Passo Carnevale per Marradi. Noi proseguiamo diritto, costeggiando il corso del torrente Senio, verso il crinale principale, per Passo Sambuca. Circa 2 Km e giunti alla frazione di Quataldo ci si presenta quasi di fronte l'imponente sagoma del Santuario di Santa Maria della Neve di Quataldo, edificio del XVII secolo con annesso convento. Subito dopo il santuario attraversiamo un ponte sul fiume Senio (notare sulla destra l'antico molino di Acquatadaldo ben ristrutturato). Al termine del ponte possibile deviazione a sinistra che risale la valletta chiusa del torrente Zozzole. Proseguiamo verso destra, mantenendo la direttrice principale, la strada inizia a salire decisamente allontanandosi dal fondovalle. Pochi chilometri e giungiamo alla deviazione per Piedimonte (da ignorare), e subito dopo una serie di tornanti superano uno "scalino" naturale facendoci guadagnare velocemente quota. Sempre ampia e ben visibile la valle, ampi panorami favoriti anche dalla quasi totale assenza di vegetazione ad alto fusto. Dopo circa 9 chilometri di salita giungiamo ai piedi del passo, l'ultimo tratto di percorso di circa 2 chilometri ci appare nella sua quasi totalità. Quasi un muro, che dobbiamo superare con una serie di tornanti e corti rettilinei quasi scavati nel fianco della montagna. Si giunge a lato di un masso posto sulla destra della carreggiata sul quale svetta una grande croce in ferro. La cima è ormai vicina. Poche curve e giungiamo al passo Sambuca Mt. 1061 - dislivello totale dalla partenza mt. 634 - chilometri 10,8 da Palazzuolo. Dal passo ampio colpo d'occhio su tutta la vallata del Senio, caratteristiche le dorsali che alternando tratti rocciosi a tratti con bassa vegetazione regalano interessanti giochi di colore. Sul passo stele a ricordo dei caduti della 36' brigata Garibaldi. Dal passo proseguendo verso Sud si incontrano ora 2 chilometri di bella discesa che percorrendo un ampio vallone alberato raggiunge il fosso Ravigo (mt. 930), seguiti poi da una risalita di 1,8 chilometri per guadagnare un passetto posto a mt. 1010. Siamo a Prato all'albero, ampia area attrezzata ricavata su ampi prati ai margini di una folta abetaia, punto di partenza di vari sentieri. Restano ora circa 2 chilometri caratterizzati nel tratto terminale da un vasto panorama sul Mugello, per giungere a Colla Casaglia (mt. 913) passo terminale della vallata del Lamone.  

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