" - Alpi 2002 - "
10 ° giorno

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By Microsoft Map Point

15-08-2002 (giovedì)

Oggi è il compleanno di Massimo e Francesco ha preparato per noi un Giro per le Prealpi di ben 440 km. Percorriamo in sequenza Passo Aprica, Passo del Tonale (mitico, curvoso e veloce), su per Madonna di Campiglio attraverso il passo Campo Carlo Magno. Fino qua io sono di casa per me è una piacevole rivisitazione. Poi proseguiamo per lago d'Iseo e saliamo per il Passo Crocedomini (1895 metri) dove ci fermiamo a mangiare e per qualche foto di rito. Sinceramente dopo Francia e Svizzera questo rinomato passo non ci sconvolge più di tanto, però la compagnia di Francesco è piacevolissima. Scesi dal passo attraversiamo Breno, ci dirigiamo verso Darfo e dalla statale percorriamo la Val di Sclevo, un lungo e profondo canyon fra le montagne che si allunga lungo il fiume Dezzo. La strada è molto suggestiva, è incredibile in queste zone, come lasci le strade principali ti ritrovi in posti incredibili dei veri Paradisi. Dopo una serie di lunghe gallerie buie saliamo per il Passo della Presolana (1297 metri). In vetta una scritta per terra "Grazie Paolo" rievoca la vittoria del giro d'Italia di Paolo Savoldelli, ciclista di quelle parti. A questo punto proseguiamo verso Bergamo, svoltiamo per Oltre il Colle. Ma al bivio per il passo Depino e Cerino si lanciano all'inseguimento di 2 pazzi con Vfr che ci hanno fatto un sorpasso azzardato. Li abbiamo aspettati per circa mezz'ora. Saliamo e ci dirigiamo a S.Pellegrino, facciamo la Val Brembana e poi su per Passo S. Marco (1992 metri). La salita è libera dal traffico, comincia a far freddo e l'asfalto è sconnesso. Sopra il S.Marco c'è una nebbia molto fitta che non ci permette di ammirare l'incredibile panorama sulla Valtellina, è tardi, fa freddo quindi decidiamo, dopo un paio di foto, di scendere al volo. La discesa a Morbegno è molto bella, l'asfalto da questo lato è migliore, facciamo anche un incontro ravvicinato con 2 marmotte ed uno scoiattolo. Ci gettiamo in discesa dove sfodero le mie doti da discesista. Infatti a fine strada mi son fermato ed ho aspettato almeno un minuto l'arrivo del resto della truppa. Meno male che doveva essere un giretto rilassante, 400 km per ben 8 ore di moto. Patrizia alle prese con la braciolata ci aveva dato per dispersi!!! Massimo, alla continua ricerca di una variante praticello anche oggi ha dovuto desistere. Accuserà stanchezza il giorno dopo rinunciando al giro sui passi svizzeri, per una meno stremante variante shopping e praticello a Livigno insieme a Maurizio. La sera siamo di nuovo ospiti a cena di Francesco & Patrizia che hanno organizzato la famosa "pietraia" cioè costolette di carne, salsicce e lonza cotte su di una lastra di pietra, quella che ricopre i tetti delle tipiche case di montagna, riscaldata dalla brace. Che dire:"senzazionale" !!! Dovevamo cenare all'aperto ma per motivi tecnici ci siamo dovuti barricare in casa. Patrizia ha un cane molto simpatico Schwartz un barboncino nero taglia media di un intelligenza vicina a quella umana con un pelo morbido e veloce nella corsa come un fulmine. Dopo cena ci ritiriamo in albergo per riposare. Domani Svizzera.

Giorno 11

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