" - Alpi 2002 - "
5 ° giorno
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Sveglia presto, si parte, oggi giornata di spostamento da Briancon
in Valle d'Aosta. |
Non sapevo come fare, volevo fermarmi, ma chi si ferma è perduto.
Mi faccio coraggio e continuo a scendere con la mano sinistra sotto
al cupolino a cercare un pò d'aria calda che viene su dal motore, cercando
di scongelare almeno una mano. Durante la discesa, subito dopo un tornante,
riusciamo a scorgere alla nostra destra un automobilista fermo che ci
fotografa (chissà cosa avrà pensato quel tizio...). Intanto man mano
che si scende, la visibilità aumenta e per fortuna smette di nevicare,
ma continua a piovere. Sono 5 ore che siamo sotto l'acqua!!! Guardo
su tra i tornanti fatti per riuscire a scorgere i fari delle moto dei
nostri amici ma niente nemmeno l'ombra. Li abbiamo seminati. Le mie
doti da discesista si son fatte valere anche in queste condizioni. Arrivati
in Val d'Isere ci fermiamo a caccia di un altro bar
per farci un'altro grappino. Eravamo tutti bagnati ed intirizziti dal
freddo. Massimo e Maurizio mi hanno detto che se non mi fermavo mi avrebbero
lasciato proseguire da solo. Anche in questo Bar Ristorante, facciamo la nostra bella figura da extraterrestri tutti abbardati nelle nostre tute. Asciughiamo gli indumenti sul camino e ci rinfranchiamo un pò, il peggio è passato. Ora tocca al Piccolo San Bernardo per rientrare in Italia, speriamo non nevichi anche li!!! Ci rimettiamo in moto e proseguiamo. Il cielo non porta niente di buono e una leggera pioggerellina che ormai sembra come il sole di primavera, ci accompagna. La salita al piccolo San Bernardo (2188 metri) è avvolta da nebbia, non piove, ma fa un freddo cane. La affrontiamo con cautela ed in men che non si dica ci ritroviamo in vetta. Solite foto di rito anche qui senza levare il casco per la temperatura proibitiva e giù in discesa verso Courmayeur. A La Thuile facciamo rifornimento di benzina ed il gestore ci dice che per Aosta c'è ancora mezz'ora con la statale. Meno male non vediamo l'ora di arrivare... e così sempre sotto una leggera pioggia fastidiosa siamo ad Aosta, prendiamo posto nel nostro albergo 5 stelle super lusso che non ha nemmeno l'acqua calda per farci una doccia rigenerante. A fine giornata ci confesseremo che non credevamo mai di essere riusciti a guidare le moto in quelle condizioni estreme. |
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