Regular
Posts: 59
| ... Questa gente appartiene a quella categoria di motociclisti dal carattere un po’ ruvido ma generoso cui piace soprattutto guidare e adora stare in sella da mane a sera, godendo nel macinare chilometri di tortuose strade di montagna, rifuggendo quanto più possibile autostrade e percorsi “facili”, se non proprio obbligata da trasferimenti lunghissimi.
Gente tosta, dalla pellaccia dura, che non si arrende facilmente alle avversità climatiche e ambientali e concede poco alla fatica, perché ama l’impegno fisico e sfrutta quel potente sommovimento adrenalinico che sprigiona energie insospettate e permette di divorare lunghe distanze senza stress e col minimo sforzo.
Gente che attua un mototurismo dal passo spigliato e regolare, che si ferma lo stretto indispensabile, che pranza dove capita e quando ha fame, cedendo al riposo e al piacere della tavola solo la sera, raggiunta la meta.
La varietà, la grandezza e la magnificenza dei territori attraversati da queste strade sono qualcosa che lasciano un segno indelebile negli occhi e nell’animo dei motociclisti che hanno avuto la fortuna di averle percorse.
La difficoltà per superare impervie salite, talvolta innevate, tornanti stretti e ripidi,
strabiombi orridi, contrapposta alla sensazione di esaltante euforia nei momenti in cui la vista si apre su paesaggi idilliaci di dolci vallate e foreste secolari, torrenti impetuosi e laghi di una dolcezza infinita, paesini fioriti e incorniciati dal verde di prati profumati, la rudezza del clima, la forza degli elementi e la purezza dell’aria sono tutte componenti che si mischiano, formando un cocktail esplosivo, inimitabile.
Ringrazio personalmente Manlio Monti che ha scritto queste bellissime frasi che descrivonomolto bene cosa si prova in viaggi del genere.
Tratto da: "La Grande Rotta delle Grandi Alpi"
BMW Motorrad Club Romagna |